Credenze, Schemi Cognitivi Disfunzionali
All'interno della
Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, le credenze assumono valore fondamentale oltre a essere il
fulcro della Psicoterapia stessa.
Le credenze, o assunzioni o schemi cognitivi disfunzionali, si possono definire come mappe della realtà che organizzano il comportamento dell'individuo finalizzato dagli scopi, cioè finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi personali più o meno consapevoli. Sono affermazioni che rappresentano connessioni tra gli eventi esterni e le opinioni dell'individuo, e diventano disfunzionali quando distorcono la corretta elaborazione dell'informazione attraverso l'attivazione di "Bias Logici" cioè errori cognitivi.
Le credenze come ho già detto, sono più o meno consapevoli e spesso sono apprese dalla cultura, dalla famiglia o dalla propria storia personale; seguono uno schema del tipo "se……………..allora…….." che spesso viene applicato in maniera generale a contesti diversi; per esempio un individuo può avere la credenza di essere una persona poco apprezzata e quindi potrebbe facilmente avere questo schema disfunzionale "…se i miei colleghi non mi invitano a pranzo, allora io non sono apprezzato/non valgo nulla…" ; "….se i miei amici stasera non mi hanno avvisato per andare al cinema, allora non mi apprezzano/non valgo nulla…".
L'errore cognitivo in questo caso potrebbe essere la non considerazione di altri motivi per cui i colleghi o gli amici non hanno invitato il soggetto, per es." i colleghi non mi hanno invitato a pranzo perché hanno visto che io mi sono portato un panino da casa", piuttosto che" potrebbero aver preso impegni diversi" etc., oltre per esempio alla tendenza a generalizzare la lettura degli eventi o ad attribuire ad essi quel significato che maggiormente conferma le proprie credenze.
In generale si può affermare che le credenze costituiscono la struttura fondamentale del sistema cognitivo il quale tende a rifiutare quelle invalidazioni che lo priverebbero improvvisamente di una grande quantità di capacità predittiva dato che se le accettasse verrebbero invalidate le costruzioni del proprio sé; ecco perché le credenze hanno una potenziale resistenza al cambiamento proprio dovuta alla loro centralità su cui poggia tutto il sistema di lettura degli eventi da parte del soggetto.