Cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)

Cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)


Dr.ssa Monica Buti

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Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)


Prima di descrivere questo disturbo,  è doveroso  fare una precisazione: è assolutamente normale, ogni tanto, avere dei pensieri che ci possono tormentare o che non ci piacciono, cioè è normale essere preoccupati se dobbiamo sostenere un esame  o se dobbiamo affrontare in qualche modo situazioni complicate:  i pensieri intrusivi ed indesiderati irrazionali o a volte assurdi, anche se non ci piace di pensarli, possono passare a tutti per la mente. La differenza tra i "normali" pensieri, anche se intrusivi ed indesiderati, e le ossessioni patologiche è non tanto per la qualità del pensiero stesso, quanto piuttosto per la quantità e ricorsività degli stessi. Questi ultimi, sono inoltre egodistonici, in quanto risultano essere  disturbanti e sgradevoli, oltre che elicitare di conseguenza emozioni negative.

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è uno dei disturbi d'ansia più frequenti e generalmente è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, ed in alcuni casi solo da ossessioni. Le ossessioni sono pensieri, immagini mentali o impulsi che si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e che sono percepiti come sgradevoli ed intrusivi, tali che infastidiscono le persone che ne soffrono sia perché sfuggono al loro controllo e sia perché provocano delle emozioni negative, come disgusto, paura, colpa, ansia etc.

Le compulsioni, dette anche rituali o cerimoniali, sono comportamenti ripetitivi, per esempio come il lavarsi le mani, controllare se il gas o la porta di casa è chiusa, riordinare oggetti; ma anche azioni mentali, come il contare, pregare, ripetere formule, a cui vengono riconosciute un valore "magico" etc. Le compulsioni vengono attuate dalla persona allo scopo di ridurre il senso di disagio psicologico,  nonché l'ansia,  provocati proprio dai pensieri ossessivi che generalmente le precedono.

Chi soffre di tale disturbo è spesso spaventato e stremato dai continui rituali legati alle ossessioni, oltre che dalla messa in atto di condotte protettive come l'evitamento di certe situazioni ritenute "pericolose" che a lungo andare causano limitazioni sia nella vita lavorativa che sociale che affettiva.


Il Disturbo Ossessivo Compulsivo si può manifestare in varie dimensioni:


Disturbo Ossessivo Compulsivo da Contaminazione:
è rappresentato da una persistente preoccupazione di potersi sporcare o contaminare da sporcizia , carne cruda, siringhe, sangue; nonché da sporco "sociale" o "metafisico" come essere toccato o sfiorato da un barbone o da una persona ritenuta "sporca" piuttosto che essere contaminati da negatività o dal "male" in genere.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo da Controllo:
le persone tendono a effettuare estenuanti controlli, tipo controllare che la   porta o il gas siano chiusi, ma anche  accertarsi di non aver investito qualcuno per la strada etc., allo scopo di placare l'ansia provocata dal timore di aver provocato in qualche modo gravi incidenti o addirittura catastrofi a sé e ad altri  a causa della propria disattenzione.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo di tipo Superstizioso:
è caratterizzato dal convincimento della persona che il compiere o meno determinati gesti, o azioni  per esempio per un certo numero di volte, nonché vedere determinati colori o numeri etc. possa determinare il divenire di eventi catastrofici.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo da Accumulo-Accaparramento
:
è rappresentato dall'impulso della persona ad accumulare oggetti insignificanti o inutili e tali soggetti sono spaventati all'idea di buttare via qualcosa anche se tale comportamento li porta ad occupare esageratamente lo spazio della propria casa, a discapito di ordine e tranquillità familiare.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo da Ordine e Simmetria:
persone con tale disturbo non tollerano che determinati oggetti siano posti in maniera per esempio asimmetrica o solo spostati dalla loro usuale collocazione, come penne o oggetti sulla propria scrivania, soprammobili, abiti; nonché aspetti riguardanti la propria persona, come la pettinatura dei capelli, la posizione dell'orologio etc. Tali persone possono passare anche delle ore a riordinare o allineare ciò che per loro non è al suo posto in quanto ciò provoca in loro una sgradevole sensazione come se ci fosse  "qualcosa che non va".

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è il trattamento d'elezione per questo tipo di disturbo, in alcuni casi  è indicato un trattatamento integrato con farmaci appropriati. Il trattamento Cognitivo Comportamentale che ha garantito importanti risultati per il DOC è l'Esposizione con Prevenzione della Risposta, il quale prevede che il soggetto impari molto gradualmente, e sempre rispettando il proprio ritmo di tollerabilità, ad esporsi agli oggetti o situazioni o pensieri temuti, ed a prevenire, cioè non attuare, la sua abituale risposta di neutralizzazione dell'ansia ed a tollerare le emozioni negative da queste provocate; in pratica la persona deve astenersi  dall'attuare la compulsione allo scopo di imparar a tollerare l'ansia, sempre in esposizioni graduate sul singolo soggetto e tali da favorirne la tollerabilità,  allo scopo di  imparare piano, piano attraverso la sperimentazione "in vivo"  che l'ansia poi svanisce spontaneamente.

Il trattamento terapeutico, oltre che lavorare sulla modificazione del comportamento della persona, si focalizza anche sull'aspetto cognitivo del disagio presentato, attraverso la modificazione di alcune modalità di pensiero automatiche e disfunzionali che costituiscono le principali distorsioni cognitive dei pazienti DOC.

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